21.8.14

ROL Gelateria - Napoli



Amore a prima vista tra me e Rol Gelateria!
Sempre alla ricerca di quel qualcosa in più, che possa fare la differenza, ho trovato in questa gelateria il mix vincente che manca alla maggior parte delle botteghe artigianali napoletane.
Qualità della materia prima, cordialità e gentilezza dello staff che va oltre la scontata convenevolezza, e sensibilità delle proprietarie.
Panna di latte fresco gratuita e sedute libere, con panorama su via Partenope, fanno comprendere che due piccole attenzioni possono fare la differenza senza nulla togliere alla qualità.


Roberta Rubino & Olga Nigro


Pur non trattandosi di un ristorante, l’interesse e la cura verso il cliente la si comprende non appena si mette piede all’interno della gelateria ma quello che più colpisce, con piacevole sorpresa, è la sincera cortesia di tutti coloro che ci lavorano tanto da far pensare che sia il luogo ideale dove trascorrere l’intera giornata provando tutti i gusti!
A Roberta Rubino e Olga Nigro (ROL) va tutta la mia stima per aver deciso di  intraprendere a Napoli con grinta e passione, quella che in apparenza, potrebbe sembrare una semplice avventura nel food business ma che in realtà è anche una campagna di sensibilizzazione ed educazione al consumo di prodotti sani e di qualità.


ROL Gelateria - Il cono!



ROL Gelateria - via Partenope 12, Napoli

www.rolgelateria.it

27.2.14

Eccellenze campane = Deficienze campane



Deficienza = Mancanza (specificabile con in o di) che rende qualcosa inadeguato alle funzioni che deve espletare o al fine per cui è stato creato, più in generale, scarsità, carenza, lacuna.

La mia critica non va a coloro che hanno, con entusiasmo, aderito a questo progetto ma alle persone che sono state capaci di realizzarlo in modo totalmente distorto rispetto al nome che avevano deciso di conferirgli in fase di concepimento.
Dal sito di “Eccellenze campane” leggo:
Dopo aver visitato questo luogo, alla luce di quanto scritto sopra, mi chiedo quale sia il senso della sua esistenza.
La maggior parte dello spazio è riservato ai ristoratori che però, malgrado la struttura rimanga aperta dalle 7 alle 23, osservano rigorosamente gli orari di un normale ristorante.
Questo significa che, se decidi di andare a “Eccellenze campane” alle 16.30 non avrai molto da fare.
Ha orari da supermercato ma non lo è, vista la ridottissima offerta di eccellenze.
Un banco macelleria decisamente scarno, niente frutta, niente ortaggi e niente pesce, benché la Campania sia una regione che potrebbe sprofondare sotto il peso delle eccellenze!
Non esiste un bookshop e c’è solo un’area  bar/pasticceria.
E poi mi chiedo… Possono mai un esponente per settore rappresentare l’eccellenza del loro comparto?
A mio parere sembra un progetto presuntuoso e mortificante al tempo stesso.
Ed ancora, volumi ridottissimi e caotici, mancanza di spazi all’aperto, architettura d’interni copia copiella di imprese meglio riuscite, location inesistente e purtroppo brutta in una via Benedetto Brin che, inutile illudersi, neanche tra 1000 anni potrà offrire un volto migliore di se.
Ancora una volta un’occasione persa!
Una buona idea mal realizzata che poteva essere un polo di attrazione turistica, se il complesso fosse stato concepito per la stazione marittima o ferroviaria, e che invece finirà per funzionare solo come alternativa del sabato sera per quanti potranno permettersi di raggiungere questo luogo con la propria auto con il solo scopo di mangiare una pizza.

Francesco Tramontano