3.11.09

cibo per la mente

Tutti hanno bisogno di stimoli, emozioni, sogni e altro per nutrire il proprio cervello e far si che questo produca qualcosa che induca il prossimo ad emozionarsi. Si può essere più o meno ricettivi l’importante è non temere il confronto con la vita, con gli altri, con il mondo ed essere consapevoli che nulla è per sempre, tutto cambia, tutto si trasforma.
Io mi considero molto fortunato per aver avuto l’opportunità di trascorrere alcuni anni della mia vita accanto a delle persone speciali e fuori dal comune ed è per questo che ho deciso di raccontare gli aspetti più personali del mio lavoro.
Sarebbe stato facile postare un paio di ricette e mostrare agli altri quello che già tutti possono vedere.
Ma… a chi sarebbe interessato l’ennesimo blog di questo tipo?
Molto probabilmente qualcuno potrà annoiarsi ma chi non vuol leggere è libero di navigare altrove chi invece vorrà farlo potrà approfondire la lettura.
Non ricordo esattamente quando ho deciso che da grande avrei voluto fare il cuoco perché è come se l’avessi sempre saputo salvo però poi cadere in un baratro profondo durato dalle superiori all’università.
Il primo forte stimolo a rincorrere il sogno perduto l’ho ricevuto dell’arte contemporanea.
All’inizio non capivo cosa fosse e quali meccanismi ruotassero intorno a questo mondo.
Avevo tutti i giorni davanti ai miei occhi opere che normalmente si vedono nei musei. Vedevo lavori nascere dalle mani degli artisti. Emozioni fortissime che suscitavano in me delle reazioni e dei pensieri.
Così un po’ alla volta quelle che io pensavo fossero delle certezze hanno iniziato a sgretolarsi lasciando il posto a nuove idee e nuovi modi di affrontare la vita. Avevo la sensazione che qualcosa o qualcuno stesse aprendo il mio cervello per farmi capire che, nonostante non avessi una formazione professionale necessaria, potevo realizzare ciò che volevo.
Così è stato!
La strada è ancora lunga, ce ne vorrà di tempo per arrivare e per poi…
ricominciare inseguendo un altro sogno!

2 commenti:

  1. Prima cosa complimenti per il tuo blog...molto interessante e profondo...magari chissà,tra un ricetta e l'altra,capirò anche io cosa voglio fare da grande!a presto...cate della Pizzeria Catarì

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  2. @caterina:
    grazie cate! spero che tu possa capirlo presto ma l'importante è non aver paura di poter poi cambiare idea :-)

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