Mi capita sempre più spesso di costatare che quasi più nessuno (me compreso) mangia un pasto completo e cioè composto da antipasto, primo, secondo e dessert.
Generalmente all’antipasto non si rinuncia mai soprattutto perché è una porzione piccola e poi perché introduce al piatto che seguirà.
Ma ormai sempre più persone scelgono una sola pietanza tra il primo (ricco di carboidrati) e un secondo altamente proteico rischiando però con il tempo di creare dei disequilibri perché ci si sazia subito con la prima portata e si finisce con il rinunciare ad una seconda mangiando così sempre le stesse cose.
Una sana alternativa è quella di preferire un piatto unico e per piatto unico non intendo assolutamente una porzione di lasagna, o un piatto di pasta e legumi secchi ma un piatto completo che garantisca un apporto bilanciato di carboidrati, proteine animali, proteine vegetali e vitamine.
Questo piatto unico ricorda un po’ la tradizione gastronomica indiana, il tajine marocchino o, in piccolo, il mezzé libanese ma è composto in gran parte da prodotti e ricette siciliane!
(unico straniero è il riso basmati che può essere sostituito da un qualsiasi altro riso)
La mia non è una scelta esterofila ma una semplice passione per il gusto.
Non preferisco saziare la mia fame con una porzione di lasagna che ha lo stesso sapore dal primo all’ultimo boccone, ma amo viaggiare attraverso un numero infinito di diverse possibilità di sapori che possono nascere nel mio palato gustando un piatto come quello della foto.
Petto di pollo all’arancia
Basmati con zafferano, pinoli ed uvetta
Caponata di verdure al forno con prezzemolo, menta e basilico
Ogni elemento di questo piatto ha un sapore forte, deciso e distinto.
Se lo servite così come appare nella foto (cioè senza mischiare le tre preparazioni) e se alla caponata aggiungete le erbe aromatiche solo a fine cottura e quando questa sarà fredda, allora ogni boccone avrà un sapore diverso da quello precedente!
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