Ettore Spalletti
opening: giovedì 10 novembre 2011 h 18.00
Galleria Lia Rumma, Via Vannella Gaetani 12 - 80121 Napoli
Un
giorno ho visto Spalletti disporre i cavalletti in studio in modo
diverso. Gli ho domandato il motivo. Mi ha risposto che lavorava alla
mostra per la galleria di Lia Rumma a Napoli. Ha voluto che lo spazio
fosse vuotato e che il pavimento fosse lavato. Lo osservavo passeggiare
nello studio in cerca di una luce, di un’ombra, come per trovare
un’immagine per poi liberarsene un attimo dopo. La geometria dello
studio poco a poco veniva scomposta dai tagli ordinati dei cavalletti.
Ho sentito che aveva già precisato un percorso ma non riuscivo ancora a
comprenderlo. Spalletti prepara le tavole meticolosamente, il retro
viene coperto perchè non ama le sbavature. Dipinge tenendo le tavole in
orizzontale, mi spiega che in questo modo la pasta di colore si stende
meglio: “il colore si stende, asciuga, ispessisce, riposa”. L’impasto di colore viene dato sulle tavole, quasi alla stessa ora, per dieci o quindici giorni, fino ad ottenere uno spessore che non consente di capire se “il colore dalla superficie si muove verso l’interno del quadro o se dall’interno si muove verso l’esterno”.
I tempi di essiccazione determinano quella leggera trama che traspare
sulla superficie. Su quei cavalletti ha cominciato a posizionare le
tavole, di diverso formato, ciascuna preparata con una cornice diversa,
alcune rastremate, altre a sbalzo, altre ancora sottili su un lato e più
spesse sull’altro. Ai miei occhi sfuggiva il disegno complessivo. Così
Spalletti ha iniziato a definire i primi colori, uno dopo l’altro, ed a
stenderli, uno dopo l’altro. Quando prepara l’impasto di colore gli
abiti non vengono toccati dalla vernice, i gesti sono meditati, il
dosaggio è sapiente. I primi colori erano tenui, un rosa impalpabile, un
azzurro acquatico, seguiva un rosso porpora, poi il grigio che “meglio di tutti gli altri colori riesce ad accogliere”,
infine il bianco sull’idea verticale della colonna e sulla pietra di
alabastro tinta solo per metà. I colori però non erano ancora leggibili,
soltanto dopo l’abrasione, quando i pigmenti si rompono e si
distribuiscono come polvere di colore sul quadro, il bianco del gesso
contenuto nell’impasto li fa vibrare. Quando d’improvviso i colori si
sono rivelati nel loro definitivo cromatismo, Spalletti mi ha guardato
accennando un sorriso: “d’incanto l’incanto di aver trovato una foglia di acanto”.
Sulle cornici andava poi ad adagiarsi il luccichio della foglia d’oro o
la rotondità della pasta d’argento. Le tavole, distese, una di fianco
all’altra, lasciavano già intuire la loro ragione, poi, una volta
appoggiate sulla parete, una dietro l’altra, d’improvviso si sono
manifestate in tutta la loro presenza. L’andamento delle cornici
imprimeva il movimento, l’oro andava a riflettersi sul muro, il colore
viaggiava su di esse. In quel momento, come in una apparizione, tutto si
è svelato. Ciò che prima non riuscivo a cogliere era lì di fronte a me
come un tutt’uno. E’ stato soltanto allora che Spalletti mi ha detto che
il suo desiderio era quello di far correre i colori lungo le pareti
della galleria “come a dipingere un solo quadro”.
Azzurra Ricci
Mostre personali sono state dedicate a Spalletti (Cappelle sul Tavo, 1940) da istituzioni prestigiose come Museum Folkwang, Essen (1982), Museum Van Hedendaagse, Gent (1983), Kunstverein, Monaco (1989), Portikus, Francoforte (1989), ARC, Parigi (1991), IVAM, Valencia (1992), Guggenheim Museum, New York (1993), MUHKA, Anversa (1995), Museo di Capodimonte, Napoli (1999), Musée de Strasbourg (1999), Fundaciòn La Caixa, Madrid (2000), Henry Moore Foundation, Leeds (2005), Villa Medici, Roma (2006), Museum Kurhaus Kleve (2009). Diverse le partecipazioni a mostre internazionali, tra cui Documenta VII (1982) e IX (1992), Kassel e la XL (1982), XLIV (1993), XLVI (1995), XLVII (1997) Biennale di Venezia.
Galleria Lia Rumma
Via Vannella Gaetani, 12 - 80121 Napoli
Tel +39 081 19812354 - Fax +39 081 19812406 - www.liarumma.it –
info@liarumma.it
orari galleria: dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.00
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