1.2.10
cavolfiore con tripoline, olive di Gaeta e pinoli
Non ci sono mezze misure, il cavolfiore o lo si ama o lo si odia!
Qualche giorno fa camminando per Napoli, sono entrato in un palazzo attratto dal bellissimo cortile che si intravedeva dalla strada.
Appena due passi dopo il portone, ho sentito l’odore del cavolfiore ed immediatamente la mia memoria è andata indietro nel tempo ai ricordi di quando da bambino andavo a trovare mio padre in ufficio e Zi Marì (la portiera) un giorno su due cucinava il cavolo il cui profumo si diffondeva dalla sua cucina in tutto il palazzo.
Questa che ho scritto sotto è la versione classica, un po’ brodosa, ma se volete potete ridurre al minimo la quantità di acqua e ottenere un sugo con cui condire la pasta.
Per 4 persone
Un cavolfiore da 1kg
3 cucchiai di olio evo
1 spicchio di aglio
10 olive di Gaeta snocciolate
2 cucchiai di pinoli
acqua bollente q.b.
150gr di tripoline spezzate
pepe nero
peperoncino piccante fresco
Lavare e con le mani ridurre in cimette il cavolfiore.
In una pentola capiente far soffriggere lo spicchio di aglio in tre cucchiai di olio extravergine d’oliva.
Quando l’aglio sarà biondo unire i pinoli e dopo poco le olive snocciolate e tagliate a metà.
Lasciare cuocere per un paio di minuti ed aggiungere il cavolfiore poi tanta acqua quanto basta a coprire il cavolo.
Quando il cavolfiore sarà cotto unire nella stessa pentola la pasta e se necessario altra acqua bollente.
Portare a cottura e prima di servire spolverizzate con del pepe nero e del peperoncino piccante fresco.
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Buono questo cavolfiore! davvero guistoso e colorato!!
RispondiEliminabacioni
Un piatto davvero gustoso! Bravo Francesco!
RispondiElimina@manuela & silvia:
RispondiEliminapiacere di conoscervi! l'abbinamento con le olive di Gaeta ed i pinoli è davvero squisito!
ora vengo a trovarvi, grazie e a presto
@Angela:
RispondiEliminaBuongiorno! Un piatto della tradizione...napoletana :-)Il brodino è buonissimo forse il piatto è ancora più buono con del pane un pò raffermo anzichè la pasta.
Ciao Angela a presto
wow che piatto succulento gustoso e da buona napoletana come te riconosco questo piatto tra quelli della nostra tradizione.Baci imma
RispondiEliminama lo sai che non riesco mai a far venire il sughetto, perché sono talmente abituata a farlo asciugare ben bene, alla napoletana che sbaglio sempre le quantità di acqua. Zac è disperato perché ogni volta che comincio a fare un piatto brodoso alla fine si trasforma sempre in una pasta "alla crema di"... e invece a lui piacciono molto anche le pasta un po' brodose come questa meraviglia con le olive di gaeta (ma qui dove le trovo bio... sigh!).
RispondiElimina@izn: per la verità... il sughetto/brodino è la cosa più buona! Tieni sempre dell'acqua bollente a portata di mano e se ti sembra troppo asciutto ne aggiungi dell'altra.
RispondiEliminaPer le olive puoi provare ad Itri. Conosco delle persone che producono olio, proverò a chiedere se hanno olive. Ti faccio sapere presto.